La parola di oggi è: coraggio

SILLABAZIONE: co–ràg–gio SINONIMI
coràggio / koˈraddʒo/
[provenz. coratge, dal lat. parl. *corāticu(m), da cŏr ‘cuore’ av. 1250]
A s. m.
1 forza morale che mette in grado di affrontare difficoltà, sacrifici e pericoli: uomo di grande coraggio; parlare, agire, lottare, combattere con coraggio; avere il coraggio di fare qlco.; mancare, perdersi di coraggio; ci vuol del coraggio per far questo; aver coraggio da vendere; scendi, se hai coraggio! | coraggio civile, quello che si dimostra nell’affrontare situazioni pericolose per il bene comune | coraggio da leone, grande ardimento | coraggio della disperazione, quello che si dimostra nel tentare con ogni mezzo di salvarsi da una situazione senza via d’uscita | avere il coraggio delle proprie azioni, delle proprie opinioni, difenderle, sostenerle apertamente | (lett., raro) prendere coraggio, osare | prendere il coraggio a due mani, decidere di fare qlco. dopo aver messo da parte esitazioni e timori | fare, dare coraggio a qlcu., aiutarlo, sostenerlo moralmente in una circostanza difficile o dolorosa | farsi, darsi coraggio, cercare in sé la forza d’animo necessaria a superare una circostanza difficile e dolorosa SIN. animo, ardire, audacia, cuore CONTR. viltà
2 impudenza, sfacciataggine: ci vuole un bel coraggio a trattarlo così male! SIN. iattanza, millanteria
3 animo, intelletto | cuore
B in funzione di inter.
si usa come esortazione a non lasciarsi abbattere o ad affrontare qlco. con forza d’animo e decisione SIN. animo
 DEFINIZIONI D’AUTORE
L’idea di coraggio spesso coincide con quella di un uomo che sfida il destino e lotta per un ideale. Ma chi ha coraggio non può ignorare lo strazio di qualunque cittadino del mondo. Nell’estate del 2014, sono partito come volontario di Emergency prima in Kurdistan e poi in Sierra Leone, quasi avvertendo il fragile richiamo proveniente dalla sofferenza di quelle regioni. Qui ho affrontato il nemico più duro: Ebola. Mi sono ammalato, sono stato rimpatriato e sono guarito; per più di trenta giorni per i miei connazionali sono stato il “paziente zero”. Tutti i volontari che operano nelle zone di crisi in ogni parte del mondo sanno che ogni respiro potrebbe essere l’ultimo. Chi affronta il pericolo non ha dubbi sul ruolo da assumere e comprende che la differenza tra coraggio e incoscienza si misura dalla linea di meta.
Fabrizio Pulvirenti

 SFUMATURE
coraggio – temerarietà – protervia
Con coraggio si definisce la forza morale che mette in grado una persona di affrontare difficoltà, sacrifici, pericoli. Se il coraggio si spinge fino al punto di non riflettere sull’entità del rischio o del pericolo che si corre si ha temerarietà, che è un eccesso di audacia e non è come tale una qualità positiva; in riferimento ai rapporti sociali la temerarietà coincide con l’impudenza, la sfrontatezza. In questa accezione ha significato ancora più accentuato protervia, che aggiunge alla temerarietà l’arroganza.