Il film di oggi è: Guarda il cielo (Stella, Sonia, Silvia) / Materia oscura

Questa sera, su RaiStoria ore 21:10Il Morandini consiglia:

Guarda il cielo (Stella, Sonia, Silvia)
Italia, 2000
Episodi, 97′
REGIA: Piergiorgio Gay
ATTORI: Sandra Ceccarelli, Paolo Pierobon, Antonio Latella, Giuseppe Battiston, Antonio Catania
Tre donne, tre epoche (fine dei ’40, dei ’70, dei ’90), tre classi (contadina, piccoloborghese, operaia), tre siti del Nordest: campagna di Piadena (CR), cittadina di provincia (esterni a Milano), fabbrica di Assago (MI). E un’interprete: l’intensa, duttile Ceccarelli. Ideato e scritto da Elena Calogero con il regista, al suo 2° film, in presa diretta sulla realtà sociale italiana. Storie di donne volitive, più avanzate degli uomini che hanno al fianco e per amore dei quali si sacrificano. È uno dei due denominatori comuni che danno al film unità, coesione, coerenza. L’altro è lo stile, fondato, anche troppo talvolta, sulla sottrazione: dialoghi al minimo, rifiuto delle scene madri, lavoro di lima, equilibrio tra immediatezza e controllo narrativo. L’episodio più debole è il 2° (Sonia) per lo schematismo dimostrativo dei caratteri; il più risolto è il 3° (Silvia) per lo spessore del conflitto drammatico che rispecchia la complessità della realtà. Costato 700 milioni di lire, è uno dei migliori film italiani “invisibili” del 2000. Prodotto, come il precedente Tre storie, da Ipotesi Cinema.
CRITICA: 3 PUBBLICO: 1
VISIONE CONSIGLIATA: Film adatto a tutti


Questa sera, su RaiStoria ore 22:45Il Morandini consiglia:

Materia oscura
Italia, 2013
Documentario, 80′
REGIA: Massimo D’Anolfi, Martina Parenti
Una vicenda italiana praticamente sconosciuta: nella zona del Poligono Sperimentale del Salto di Quirra in Sardegna, per oltre 50 anni, i governi di tutto il mondo, non solo gli italiani o gli alleati, hanno testato nuovi tipi di armi e di esplosivi, con missili e cannoneggiamenti. E il nostro governo ha pensato bene di far brillare quanto avanzava dai vecchi arsenali militari, creando così ulteriori dissesti al territorio. Tutto documentato. Dai materiali d’archivio (del poligono stesso) alle ricerche scientifiche sull’inquinamento, all’orrore che si ripercuote sul lavoro di una famiglia di allevatori e sui loro animali a poca distanza dall’incriminato poligono. Non c’è voce fuori campo, parlano immagini e situazioni. “Un film sulla devastante convivenza tra gli elementi della natura – uomini compresi – e la fabbrica della guerra”, così definiscono il loro lavoro D’Anolfi e Parenti (già autori di un notevole documentario sull’aeroporto di Malpensa, Il castello). Distribuito da Montmorency Film.
CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 3
VISIONE CONSIGLIATA: Film adatto a tutti