Non hanno solo rivelato il genio visionario di Robyn Hitchcock (1953), ma in due album a cavallo tra anni 70 e 80 i Soft Boys da Cambridge hanno indicato una via tutta personale al Pop-Rock psichedelico, infarcendolo di nonsense surreale, unendolo all’eclettismo dell’allora nascente New Wave e all’energia del Punk. Scioltisi nel 1980, si sono riuniti brevemente nel 2002, a beneficio di un culto sempre crescente.

 

Underwater Moonlight
Armageddon, 1980 – ★★★★★

Se il primo album metteva in luce in modo dirompente una creatività esplosiva e senza limiti, Underwater Moonlight aggiusta il tiro e regala una decina di gemme destinate nel tempo a trovare sempre più estimatori grazie ad alcune generose ristampe (su tutte, quella della Rykodisc del 2001, con demo, inediti e versioni alternative). Dal Power Pop di I Wanna Destroy You alle soffici evoluzioni della title track, attraverso i Byrds lisergici di Queen Of Eyes e il Punk psichedelico di Positive Vibrations, viene consegnato alla storia il piccolo capolavoro di una band unica. Dopo lo scioglimento, avvenuto di lì a poco per lasciare spazio alla logorroica ed esuberante carriera solista del leader (mentre Kimberley Rew fonda Katrina & The Waves, quelli del tormentone Walking On Sunshine), il loro testimone sarà raccolto da R.E.M. e dB’s, cultori della primissima ora.

 

Canzone: Positive Vibrations

Positive vibrations
Shine through all creation
Positive vibrations
Unite all the nations

There you go drillin’ for peace
Don’t you know
You’ll never get peace anymore?
Just get war

Positive vibrations
They call at all stations
Forget your paranoia
It’ll only destroy ya