Composta in una data non precisabile, pubblicata a Venezia nel 1582, la commedia non fu mai messa in scena durante la vita dell’autore. L’azione, che si svolge a Firenze, presenta il caso di una fanciulla, Sibilla, innamorata del giovane Alessandro, alla quale il tutore avido Michelozzo vorrebbe dare in marito il ricco ma anziano messer Giansimone. Compare però prima un finto padre della ragazza, poi il genitore vero a vanificare il proposito di Michelozzo. Alla fine tutto si conclude per il meglio. Questa commedia, ancora più delle altre, ripete schemi del teatro di Plauto (TrinummusPoenulusCistellaria).

Testo di riferimento: A. F. Grazzini (il Lasca), Teatro, a cura di G. Grazzini, Bari, Laterza, 1953.