Nacque a Firenze nel 1483. Dopo aver esercitato l’avvocatura, iniziò la carriera politica come ambasciatore di Firenze presso Ferdinando il Cattolico. Poi fu governatore di Modena, Parma e Reggio Emilia per conto di Leone X dal 1516 al 1522; luogotenente generale delle truppe pontificie e consigliere di papa Clemente VII nel 1526. La sua fortuna politica declinò, quando, dopo aver avuto un ruolo decisivo nell’organizzazione di una lega di stati, inclusi il papa e il re di Francia, contro l’imperatore Carlo V, nel 1527 la lega fu sconfitta e le truppe imperiali saccheggiarono Roma. Sospettato a Firenze di aver osteggiato l’instaurazione della Repubblica nel 1527, si ritirò in una sua villa a Finocchieto, nel contado fiorentino. Quando ritornarono i Medici a Firenze nel 1531, fu scelto dal duca Alessandro come suo luogotenente. Ma l’incarico cessò quando ad Alessandro successe il giovane Cosimo. Guicciardini passò gli ultimi anni della sua vita in isolamento nella sua villa di campagna a Montici, dedicandosi alla stesura della Storia d’Italia. Qui morì nel 1540. Opere:1508-1511 – Francesco Guicciardini, Storie fiorentine av. 1540 – Francesco Guicciardini, Ricordi 1540 – Francesco Guicciardini, Storia d’Italia