Nacque a Campomaggiore, Trento, nel 1814. Laureatosi in legge a Padova, si trasferì a Milano nel 1840. Patriota, acceso sostenitore della dinastia sabauda, partecipò ai moti del 1848, pagando con l’espulsione prima da Venezia, poi da Firenze. Si stabilì in Piemonte e alla proclamazione del regno d’Italia si trasferì a Firenze, quindi a Roma. Fu senatore e direttore dell’Istituto superiore di Magistero. Morì a Roma nel 1884. Opere:1842 – Giovanni Prati, Edmenegarda 1876 – Giovanni Prati, Psiche