Nacque a Bosisio, Como, nel 1729. Visse a Milano, dove nel 1754 prese gli ordini religiosi per poter godere di un piccolo lascito di famiglia condizionato allo stato ecclesiastico. Svolse per qualche anno compiti di precettore presso famiglie nobili milanesi. La pubblicazione della sua prima raccolta di poesie gli guadagnò nel 1753 l’ammissione nell’Accademia dei Trasformati, che contava tra i suoi membri anche Verri e Beccaria. Cominciò in questo modo ad avere parte attiva nella vita culturale dei centri dell’Illuminismo milanese. Nel 1768 fu chiamato a dirigere la «Gazzetta di Milano» e nell’anno successivo a insegnare eloquenza presso le scuole palatine. Caratteristico dell’opera poetica di Parini è il tentativo di conciliare il gusto della forma ispirato al classicismo arcadico con la concezione illuministica di una poesia sostenuta da un forte impegno civile e sociale. Per la sua statura morale Parini rappresentò un modello per i poeti delle generazioni successive, da Foscolo fino a Carducci. Morì a Milano nel 1799. Opere:1752 – Giuseppe Parini, Alcune poesie di Ripano Eupilino 1757 – Giuseppe Parini, Dialogo sopra la nobiltà 1761 – Giuseppe Parini, Discorso sopra la poesia 1765 – Giuseppe Parini, Il Giorno (I red.) 1795 – Giuseppe Parini, Odi 1801 – Giuseppe Parini, Il Giorno (II red.)