Nacque a Firenze nel 1449 da Piero de’ Medici e Lucrezia Tornabuoni. Gli fu impartita un’eccellente educazione letteraria e filosofica da maestri come Marsilio Ficino, l’Argiropulo e Cristoforo Landino. Morto il padre nel 1469, assunse il governo della città. In virtù di un’abilissima politica estera fece di Firenze il punto di equilibrio per la stabilità degli stati italiani. Contemporaneamente si adoperò perché il prestigio e la centralità di Firenze fossero riconosciuti anche in ambito culturale. Il personaggio a cui affidò il compito di rappresentare le grandi tradizioni della cultura umanistica fiorentina fu il Poliziano. Per affermare il ruolo della tradizione fiorentina nella poesia volgare italiana promosse la compilazione della Raccolta aragonese, un’antologia della lirica toscana da Dante fino a lui stesso, inviata in dono nel 1476 a Ferdinando d’Aragona. Lorenzo morì a Firenze nel 1492. Opere:1483 – Lorenzo de Medici, Canzoniere 1484 – Lorenzo de Medici, Comento de’ miei sonetti 1489 – Lorenzo de Medici, Novelle 1491 – Lorenzo de Medici, Rappresentazione di S. Giovanni e Paolo av. 1492 – Lorenzo de Medici, Rime in forma di ballata av. 1492 – Lorenzo de Medici, Poemetti in terzine av. 1492 – Lorenzo de Medici, Poemetti in ottava rima