Nacque a Sebenico, Dalmazia, nel 1802. La sua famiglia, di origine veneta, gli impartì una severa educazione cattolica. Fece i primi studi nel seminario di Spalato, poi li continuò a Padova, dove nel 1822 conseguì la laurea in legge. Negli anni successivi svolse prevalentemente attività giornalistica, prima a Padova e poi a Milano. Entrò in amicizia con Manzoni, al quale presentò Rosmini, da lui conosciuto negli anni padovani. Nel 1827 lascia Milano per Firenze. Qui cominciò a collaborare all’«Antologia» del Viesseux, entrò in amicizia con Capponi e pubblicò la prima edizione del suo fortunatissimo Dizionario dei sinonimi. Le proteste dell’Austria per un articolo dai contenuti non graditi costrinsero Tommaseo a riparare a Parigi. Qui entrò in contatto con altri esuli italiani. Rientrato in Italia prese residenza a Venezia. Fu attivo nelle vicende che portarono nel 1848 all’istituzione della Repubblica veneta e ricoprì la carica di ministro dell’Istruzione nel governo provvisorio. A restaurazione avvenuta andò in esilio a Corfù. Fece ritorno in Italia nel 1854, stabilendosi prima a Torino e poi, dal 1859, a Firenze. Morì a Firenze nel 1874. Il nome di Tommaseo resta oggi legato soprattutto alla sua attività di lessicografo. Opere:1831 – Niccolò Tommaseo, Due baci 1834 – Niccolò Tommaseo, Il sacco di Lucca 1836 – Niccolò Tommaseo, Il Duca d’Atene 1840 – Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza 1872 – Niccolò Tommaseo, Poesie