Nacque a Napoli nel 1840. Nipote di Alessandro Poerio, trascorse in esilio con la famiglia l’infanzia e la giovinezza. A Zurigo seguì le lezioni di De Sanctis e completò successivamente gli studi a Berlino. Arruolatosi nelle truppe garibaldine, fu fatto prigioniero a Bezzecca nel 1866. Ritornato a Napoli, insegnò letteratura italiana, svolgendo contemporaneamente attività pubblicistica. Dotato di temperamento estroso, praticò uno stile antimanzoniano, eclettico, miscelato di arcaismi, dialettismi, latinismi. Interessato al folclore, raccolse novelle e canti popolari. Morì a Pomigliano d’Arco, Napoli, nel 1886. Opere:1867 – Vittorio Imbriani, Merope IV 1876 – Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo