Enea nel Lazio, composta nel 1760, trae il suo argomento dal terzo libro dei Fasti di Ovidio. La storia è quella della sorella di Didone che, giunta in Italia, incontra Enea e Lavinia non ancora sposi. Nel contrasto che oppone i personaggi nel ricordo di un abbandono conclusosi tragicamente, si evidenzia la difficoltà di Goldoni a descrivere i caratteri tragici, qui figure di cartapesta senza alcuno spessore drammatico.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, IX, Milano, Mondadori, 1950.