Il filosofo inglese è una commedia in versi martelliani, in cinque atti, che il Goldoni fece recitare al San Luca nel carnevale del 1754 sulla scia del successo della Sposa persiana. Fu apprezzata dal pubblico e replicata per molte sere di seguito. Qui il Goldoni mette in scena il personaggio di un filosofo inglese ingiustamente vilipeso e satireggiato, il quale si difende dalle accuse dei suoi detrattori dimostrando calma e virtù, fino alla vittoria finale. Dietro il filosofo inglese l’autore adombra sé stesso. La commedia conserva un certo valore storico per le critiche di cui fu fatta oggetto da parte del poeta dialettale Giorgio Baffo, a cui rispose con equilibrio Carlo Gozzi.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, V, Milano, Mondadori, 1941.