Composta nel 1745 su richiesta del celebre attore Antonio Sacchi, la commedia Il servitore di due padroni fu rappresentata a Milano e a Venezia nel 1746 con grande successo. Il Goldoni, che nella prima stesura si era servito di un canovaccio francese inviatogli dallo stesso Sacchi (forse Arlequin valet de deux maîtres di J. Pierre de Mandajors), la riscrisse interamente nel 1753 per l’edizione Paperini. La fortuna di questa commedia dal ‘700 ad oggi è stata ininterrotta. Alla sua diffusione ai nostri giorni ha contribuito il Piccolo Teatro di Milano, sotto la regia di G. Strehler, col titolo mutato in Arlecchino servitore di due padroni. Tutta la vicenda è incentrata sul personaggio di Truffaldino.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, II, Milano, Mondadori, 1936.