Recitata durante il carnevale del 1751 dalla compagnia Medebach con scarso successo, la commedia, di tono moraleggiante, affronta il tema del cicisbeismo, già presente in Il cavaliere e la dama. Don Roberto si rammarica nel vedere la consorte donna Eularia servita, secondo la moda del tempo, da due cicisbei gelosi l’uno dell’altro; ma ancora di più si rammarica di provare anche lui un po’ di gelosia.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, III, Milano, Mondadori, 1940.