Portata sulle scene nell’anno delle sedici commedie nuove (1751) e recitata in maniera affrettata, la commedia non ebbe eccessiva fortuna. Eppure il tema della volubilità femminile, rispetto al quale Goldoni dichiara il debito all’Irresoluto di Destouches (1713), è trattato in maniera vivace, soprattutto in relazione al personaggio della giovane Rosaura. La commedia conserva una grazia tutta settecentesca e l’autore si diverte a scherzare sulla moda del tempo.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, III, Milano, Mondadori, 1940.