La pupilla, commedia di cinque atti in endecasillabi sdruccioli, fu scritta dal Goldoni nel 1757 al fine di completare il decimo e ultimo tomo dell’edizione Paperini, ma anche a giudizio dell’autore difficilmente rappresentabile. Si può considerare un divertissement predisposto dal Goldoni a uso di quei letterati che lo trattavano da ignorante, ai quali volle offrire una garbata parodia del teatro cinquecentesco. Questa la trama: la giovane e ingenua Caterina è contesa da Messer Luca, suo tutore, e dal giovane Orazio; l’intreccio si scioglierà quando la vecchia nutrice avrà rivelato che Caterina è figlia di messer Luca.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, VI, Milano, Mondadori, 1943.