Scritte di getto nel gennaio del 1762 dopo il Todero, Le baruffe chiozzotte, in dialetto veneziano, furono recitate durante il carnevale per sette sere, ma senza suscitare particolare entusiasmo. Con Le baruffe il Goldoni ritorna al mondo popolare dei pescatori che aveva conosciuto nella sua giovinezza e che aveva già rappresentato in altre commedie, come i Pettegolezzi, le Massere e il Campiello. La commedia fu particolarmente apprezzata da Goethe.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, VIII, Milano, Mondadori, 1955.