Tratta dal celebre romanzo epistolare Pamela, or Virtue Rewarded di S. Richardson (1741), la Pamela goldoniana fu rappresentata nel 1750, l’anno memorabile delle sedici commedie. La commedia, che ha goduto di una lunga popolarità, narra le vicende di una giovane insidiata dal nobile padrone, alle cui lusinghe non cede fino a quando costui, superati i pregiudizi sociali e convinto dalle virtù di lei, la farà sua sposa. Il Goldoni rispetto al romanzo rovescia il tema sociale, fingendo che alla fine Pamela si riveli figlia di un nobile proscritto. Pamela rappresenta il prototipo della commedia “lagrimosa”: un filone che corre lungo tutta l’opera del grande commediografo. Il titolo della commedia è Pamela nelle edizioni Paperini e Bettinelli; nell’edizione Pasquali diventa Pamela fanciulla in modo da essere distinta dalla Pamela maritata del 1760.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, III, Milano, Mondadori, 1940.