Viaggio nei tre regni dell’oltretomba (Inferno, Purgatorio e Paradiso) che Dante immagina di aver intrapreso l’8 aprile del 1300 per volontà divina, dopo essersi smarrito nella selva del peccato. L’attraversamento dell’aldilà, compiuto sotto la guida di Virgilio nei primi due regni e di Beatrice nel terzo, è in funzione di un disegno di rinnovamento morale dell’uomo Dante e dell’intera umanità da lui rappresentata. I particolari strumenti del realismo dantesco conferiscono verosimiglianza al racconto, nonostante la particolare densità dei simboli e delle allusioni, fondati su una conoscenza larghissima della Bibbia, dei poeti classici, della filosofia, dell’astronomia, delle scienze naturali e di tutti gli altri aspetti della cultura medievale. La Commedia di Dante è l’opera fondativa della tradizione letteraria italiana e anche uno dei più grandi capolavori letterari della storia dell’umanità. Iniziata intorno al 1306-07, la sua composizione occupò l’autore fino agli ultimi anni della sua vita.

Testo di riferimento: Dante Alighieri, La Commedia secondo l’antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, Firenze, Casa Editrice Le Lettere, 1994.