Il Canzoniere (titolo latino: Rerum vulgarium fragmenta) consta di 366 componimenti (il primo proemiale, poi uno per ogni giorno dell’anno) attraverso i quali il Petrarca ricostruisce la sua biografia sentimentale, poetica e spirituale. Ruolo essenziale nell’opera ha Laura, la donna amata dal poeta, dapprima viva, poi dopo la morte trasfigurata in una dimensione soprannaturale. Il poeta muove dalla Vita nuova dantesca per superare lo stilnovismo da un lato recuperando l’esperienza della poesia latina, dall’altro irrobustendo il linguaggio lirico duecentesco alla luce delle soluzioni stilistiche ed espressive offerte dalla Commedia di Dante. Al motivo amoroso si intreccia strettamente quello morale e religioso, dallo stato di dispersione iniziale alla ricomposizione finale nel nome della Vergine, tra stati di angoscia e di speranza, di prostazione e di esaltazione. Per il carattere selettivo della lingua, l’uniformità delle soluzioni stilistiche e metriche, la varietà delle situazioni amorose descritte, il Canzoniere petrarchesco diverrà già nel corso del Quattrocento e poi nei secoli avvenire il modello di tutta la tradizione lirica italiana e europea.

Testo di riferimento: F. Petrarca, Canzoniere, a cura di M. Santagata, Milano, Mondadori, 1996.