Nell’ultimo romanzo, pubblicato nel 1910, Forse che sì forse che no, D’Annunzio estende il suo interesse ai moderni mezzi della scienza e della tecnica, passando all’esaltazione di nuovi valori come la velocità e la competizione sportiva. In un panorama molto ricco di ambienti e personaggi, il superuomo assume nuove pose, tutte esteriori, nell’esibizione continua delle sue capacità: sui toni di una forte esaltazione retorica, se non addirittura di lirica oratoria, l’universo industriale assurge a mito e il volo diventa il nuovo emblema dell’eroe dannunziano.

Testo di riferimento: G. D’Annunzio, Prose di romanzi, a cura di N. Lorenzini, II, Milano, Mondadori, 1989.