Scritta nel 1898, La Gioconda drammatizza lo scontro tra esigenze estetiche e valori morali. Lo scultore Lucio Settala di fronte alla donna-angelo Silvia, moglie e custode dei valori familiari, e alla seducente Gioconda, modella ispiratrice della sua arte, sceglierà quest’ultima, inducendo la prima al sacrificio. Tra facili espedienti teatrali e qualche divagazione lirica, il dramma resta sostanzialmente statico e freddo.

Testo di riferimento: G. D’Annunzio, Tragedie, sogni e misteri, I, Milano, Mondadori, 1968.