Pubblicate nel 1893 insieme al Poema paradisiaco, le Odi navali celebrano oratoriamente e nazionalisticamente la contemporanea Marina italiana. Gli strumenti della retorica classicistica sono dispiegati per esaltare la bellezza e la potenza delle navi. Scritte sotto l’influsso di un episodio autobiografico che aveva entusiasmato il giovane D’Annunzio in crociera sull’Adriatico, le Odi contengono alcuni componimenti scritti per la morte dell’ammiraglio Saint-Bon (1892), valoroso comandante e poi ministro.

Testo di riferimento: G. D’Annunzio, Versi d’amore e di gloria, a cura di A. Andreoli e N. Lorenzini, I, Milano, Mondadori, 1982.