Protagonista del Trionfo della morte è Giorgio Aurispa, nobile intellettuale di origini provinciali, che è preso da sottili turbamenti psicologici nel contrasto tra un innato vitalismo e un impulso alla passività e all’abbandono. Deluse le speranze di un possibile ritorno al passato nei luoghi dell’infanzia, il personaggio si lascerà andare a propositi di morte, fino al suicidio conclusivo in cui coinvolgerà anche la fascinosa e sensuale Ippolita, che era stata capace di isterilire ogni sua aspirazione. Questo romanzo del 1894, dalla scrittura frammentaria, racconta la parabola fallimentare dell’intellettuale decadente, così come era stato concepito da D’Annunzio.

Testo di riferimento: G. D’Annunzio, Prose di romanzi, a cura di A. Andreoli, I, Milano, Mondadori, 1988.