Gli Scherzi sono brevi composizioni di intensa musicalità e raffinata eleganza. Chiabrera va oltre la maniera petrarchesca, recuperando all’indietro la lezione degli stilnovisti. Modello di riferimento più immediato è tuttavia l’esperienza di Ronsard. Questi testi ebbero grande successo come testi per musica, e il termine "scherzo" fu tanto fortunato da essere introdotto stabilmente nel linguaggio musicale per indicare un breve brano di carattere vivace. L’Arcadia settecentesca riconobbe alla raccolta di Chiabrera le caratteristiche del capolavoro. La data della prima pubblicazione degli Scherzi è il 1599.

Testo di riferimento: G. Chiabrera, Maniere, Scherzi e Canzonette morali, a cura di G. Raboni, Parma, Fondazione Pietro Bembo/Ugo Guanda Editore, 1998.