Dialogo composto dal 24 al 28 aprile del 1824, sul tema dell’infelicità cosmica. La Terra e la Luna dialogano fra loro. Si scoprono entrambe popolate di esseri intelligenti che non hanno nulla in comune se non i vizi, i mali, i dolori, la vecchiezza, l’infelicità. E, se si chiedesse a tutti i pianeti dell’universo, conclude la Luna, che cosa i loro abitatori sicuramente hanno, la risposta sarebbe per tutti identica.

Testo di riferimento: G. Leopardi, Operette morali, a cura di O. Besomi, Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 1979.