Operette morali In quest’opera si rintracciano i temi centrali del pensiero leopardiano: la natura indifferente o ostile; la fugacità del piacere e il rifugio nelle illusioni; la noia, peggiore del dolore; il dilemma sulla legittimità del suicidio ecc. Le Operette sono insieme un libro di filosofia e di poesia: idee e ragionamenti si tramutano quasi sempre in immagini e allegorie, grazie a una prosa lavoratissima che rinnova modelli antichi (soprattutto i dialoghi di Luciano) con «leggerezza apparente», con soluzioni originali che consentono l’alternanza di meditazione e ironia, di aperture liriche e serrati scambi dialettici. La prima edizione delle Operette, del 1827, comprendeva 20 testi scritti nel 1824. Il numero salì a 22 nell’edizione del 1834, a 24 in quella postuma del 1845.

Testo di riferimento: G. Leopardi, Operette morali, a cura di O. Besomi, Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 1979.