Nel romanzo Il peccato, pubblicato nel 1914, Giovanni Boine, scrittore ligure vissuto tra il 1887 e il 1917, narra in terza persona una storia autobiografica di insofferenza verso le convenzioni sociali e le regole del vivere civile. Attraverso le vicende del protagonista, preso d’amore per una monaca e tormentato da pulsioni contrastanti, Boine costruisce un intreccio chiuso e cupo, appena illuminato da aperture improvvise e momenti di accensione lirica che sviluppano suggestivamente il tema di una maturazione intellettuale, sentimentale e religiosa. Con questa prosa frammentaria, poetica e ritmica, consapevole del carattere esemplare dell’esperienza personale e intima, l’autore cercò di esprimere in forma di romanzo le proprie ossessioni esistenziali.

Testo di riferimento: G. Boine, Il Peccato, a cura di G. Ungarelli, Torino, Einaudi, 1975.