Il romanzo Eros, scritto nel 1874 e pubblicato nel 1875, descrive il progressivo consumarsi in degradanti esperienze erotiche di un uomo dell’alta società, il marchese Alberti, intellettuale da salotto che scopre proprio attraverso queste esperienze la sua sostanziale incapacità di vivere. Dopo che l’ultima sua avventura amorosa precipita nella consunzione e nella morte la moglie rimastagli sempre fedele, egli non trova la forza di sopravvivere e si uccide. Con la descrizione di questo gesto Verga chiude i conti con il romanticismo di maniera dei romanzi mondani e si mette a percorrere altre vie. Del 1874 è infatti anche il bozzetto siciliano Nedda.

Testo di riferimento: G. Verga, Romanzi e racconti, a cura di E. Ghidetti, I, Firenze, Sansoni, 1993.