Il Raverta del Betussi tratta in forma di dialogo della natura d’amore;  nella seconda parte si sofferma su una lunga serie di questioni amorose. Interlocutori sono la Baffa, una cortigiana frequentata dal Betussi, il poligrafo Ludovico Domenichi e Ottaviano della Rovere (Raverta). Il Betussi, più che proporre teorie originali, divulga con una certa abilità quanto era già stato scritto sull’argomento nella trattatistica precedente. Il Raverta fu pubblicato la prima volta nel 1544.

Testo di riferimento: Trattati d’amore del Cinquecento, a cura di G. Zonta, Bari, 1912.