Opera in endecasillabi sciolti rimasta incompiuta, il libro delle Epistole entomologiche, modellato sull’esempio dei poemi didascalici settecenteschi e sul più recente modello "fiammingo” di Maeterlinck, vive nel vagheggiamento dello spirito più profondo della natura e delle sue forme primigenie, e nella ricerca di uno spazio autentico al di fuori del vivere sociale. Attraverso l’osservazione della vita degli insetti, condotta in uno stile prezioso e alquanto artificioso, l’opera tratta in realtà della fragilità e delicatezza della poesia con un lessico tecnico e filosofico di grande novità e precisione. Nei brani che costituiscono la raccolta, le tensioni spirituali dell’entomologo dilettante Gozzano andarono al di là dell’insito gusto parnassiano, fino a sfiorare un moderno spiritualismo.

Testo di riferimento: G. Gozzano, Tutte le poesie, a cura di A. Rocca, Milano, Mondadori, 1980.