Dramma giocoso in due atti, rappresentato a Praga nel 1787 con musica di Mozart. Capolavoro assoluto, porta alla più alta espressione il mito di Don Giovanni. Il leggendario seduttore sfida, invitandola a cena, la statua del Commendatore, ossia del padre di donna Anna (una delle donne da lui ingannate) da lui stesso ucciso. La statua si reca da Don Giovanni e lo trascina con sé in una voragine di fuoco. Questo schema fantastico, che è proprio del mito, viene complicato da significati ambigui, anzitutto il personaggio di Don Giovanni, insieme eroe fascinoso e reprobo da condannare, poi le donne insieme attratte e inorridite dalla figura del seduttore. Il riferimento precedente più importante è il Don Giovanni di Molière, ma Da Ponte dà alla sua riproposizione un’impronta di assoluta originalità.

Testo di riferimento: Tutti i libretti di Mozart, a cura di M. Beghelli, Milano, Garzanti, 1990.