Raccolta di tutte le rime di Lorenzo de’ Medici che adottano la forma della ballata. Si distinguono tre sezioni: quella delle canzoni a ballo, quella dei canti carnascialeschi e quella delle laude. La prima contiene 29 componimenti, che svolgono prevalentemente temi d’amore, ma anche la fuggevolezza del tempo e la mutevolezza della fortuna; il tono è sempre leggero e illeggiadrito da preziose soluzioni stilistiche. I canti carnascialeschi, in numero di 11, costituiscono una produzione d’intrattenimento destinata alle feste e allo svago, in alcuni casi poesia d’accompagnamento a sfilate, trionfi, mascherate, cortei. Tra questi compare anche Quant’è bella giovinezza, il più noto e rappresentativo componimento poetico di Lorenzo. Infine le 9 laude, scritte dall’autore per lo più intorno al 1491, che adattano, conformemente a una tradizione ormai secolare, la forma della ballata a soggetti religiosi di diffusione e interesse popolari.

Testo di riferimento: L. de’ Medici, Tutte le opere, a cura di P. Orvieto, Roma, Salerno Editrice, 1992.