Romanzo della maturità di Capuana, pubblicato nel 1901 e ambientato nella campagna siciliana. Il protagonista, il solitario Marchese di Roccaverdina, impone al factotum di sposare, ma solo formalmente, una donna del popolo sua amante, di cui è follemente e gelosamente innamorato. Un giorno il factotum è ucciso con un colpo di fucile. Viene accusato un innocente cacciatore. Il Marchese confessa a un prete il suo delitto, ma non ne ottiene l’assoluzione. Già turbato da una psicologia complessa, il Marchese cade sempre più gravemente in una crisi di paura e di rimorso che lo porterà alla follia.

Testo di riferimento: L. Capuana, Il Marchese di Roccaverdina, a cura di G. Finzi, Milano, Mondadori, 1991