Secondo in ordine cronologico dei romanzi di Pirandello, fu scritto attorno al 1895 e pubblicato nel 1902. Il titolo allude all’attesa del proprio turno da parte degli aspiranti alla mano della giovane Stellina. Infatti il padre la dà prima in sposa al vecchio e benestante don Diego, pensando che presto rimarrà vedova e potrà sposare il giovane povero da lei amato, Pepè Alletto; ma, una volta sciolto da don Diego il matrimonio impossibile, sarà un altro a sposarla: l’avvocato Ciro Coppa, cognato di Pepè, vedovo, innamoratosi anche lui di Stellina. Quando poi Ciro morirà in seguito ad un attacco apoplettico sarà spianata la strada per il nuovo matrimonio della ragazza con il primo spasimante.

Testo di riferimento: L. Pirandello, Tutti i romanzi, a cura di G. Macchia e M. Costanzo, I, Milano, Mondadori, 1973.