Commedia in tre atti messa in scena per la prima volta nel 1927, tratta dalla novella dallo stesso titolo (1894, poi inclusa nell’Appendice alle novelle). Marta è divenuta l’amica fidata e insostituibile delle mogli dei diversi uomini che in passato, pur essendone stati innamorati, non hanno avuto l’animo di chiedere la sua mano. Una di esse, Elena, è malata e anche logorata da un sentimento di gelosia che convive con l’amicizia per Marta, e vorrebbe che dopo la sua morte, che prevede prossima, suo marito Fausto la sposasse. Ma quando Elena muore, un altro degli innamorati di Marta, geloso di Fausto, lo uccide.

Testo di riferimento: L. Pirandello, Maschere nude, a cura di M. Lo Vecchio-Musti, II, Milano, Mondadori, 1968.