Commedia in un atto rappresentata per la prima volta nel 1920, tratta dalla novella dallo stesso titolo (1912, poi inclusa nella raccolta La rallegrata). Il politicante repubblicano Leopoldo Paroni definisce pubblicamente imbecille un suo concittadino che si è suicidato, con la considerazione che prima di uccidersi avrebbe potuto rendere utile il suo gesto assassinando un avversario politico. Subito dopo però Luca Fazio, condannato da una malattia mortale all’ultimo stadio, lo impaurisce minacciandolo con una pistola e dicendogli di esser stato incaricato di ucciderlo, e gli fa poi confessare per iscritto di essere lui un imbecille.

Testo di riferimento: L. Pirandello, Maschere nude, a cura di M. Lo Vecchio-Musti, I, Milano, Mondadori, 1967.