Commedia in tre atti andata in scena per la prima volta nel 1919. Laura Banti viene aggredita e violentata da un bruto e anche suo marito Giorgio ne resta sconvolto, combattuto fra la pietà per la moglie e il sentimento dell’onore offeso. Laura, dopo il fatto, si dà a lui con rinnovato ardore, e quando rimane incinta, non si sa se del marito o dello stupratore, respinge le pressioni di Giorgio, che vorrebbe farla abortire.

Testo di riferimento: L. Pirandello, Maschere nude, a cura di A. d’Amico, II, Milano, Mondadori, 1993.