Commedia in tre atti messa in scena per la prima volta nel 1920. È la storia di Martino Lori, un vedovo attaccatissimo alla sua unica figlia e alla memoria della moglie, il quale viene a sapere che quest’ultima aveva un amante, il quale è il vero padre della ragazza; e, rendendosi conto che ogni suo tardivo tentativo di rivalsa sarebbe destinato alla frustrazione, è costretto ad accettare la situazione senza reagire.

Testo di riferimento: L. Pirandello, Maschere nude, a cura di A. d’Amico, II, Milano, Mondadori, 1993.