Niccolò da Correggio, vissuto tra il 1450 e il 1508, imparentato con la casa d’Este, visse in varie città italiane (Milano, Ferrara, Firenze) assolvendo vari compiti (diplomatici, militari o semplicemente cortigiani). E proprio la dimensione cortigiana sembra essere un elemento decisivo per spiegare l’esercizio dell’attività poetica da parte del Correggio. Il corpus delle sue rime è quello definito nel cod. Harleiano 3406 della British Library (ma esiste anche un gruppo di rime extravaganti), ordinato secondo un criterio che tiene conto della tipologia metrica (sonetti, capitoli, canzoni). Il Correggio resta nello stile sostanzialmente fedele alla lezione petrarchesca.

Testo di riferimento: N. da Correggio, Opere, a cura di A. Tissoni Benvenuti, Bari, Laterza, 1969.