La "cantata" traeva la sua origine dalle commedie musicali secentesche e, nonostante fosse sempre poesia per musica, il testo veniva concepito e anche stampato come opera letteraria autonoma, indipendente cioè dalla partitura musicale. La struttura della "cantata" consisteva in un recitativo seguito da un’aria, seguita a sua volta da un altro recitativo; oppure da un recitativo fra due arie o da un’alternanza di recitativi e arie. La fortuna della forma "cantata" si deve al Rolli, ma il genere era assolutamente congeniale all’ispirazione di Metastasio, che ne divenne l’interprete più elegante. I temi delle cantate e delle altre poesie qui raccolte sono o temi d’occasione o temi tipici della poesia amorosa e galante di matrice arcadica.

Testo di riferimento: Tutte le opere di Pietro Metastasio, a cura di B. Brunelli, II, Milano, Mondadori, 1965.