Simone Serdini, detto il Saviozzo, nasce a Siena intorno al 1360. Bandito dalla sua città nel 1389, si trasferì prima nel Casentino poi a Firenze. Tornato a Siena nel 1400, riprende ben presto le sue peregrinazioni per le corti d’Italia. Morì suicida in carcere a Toscanella intorno al 1420. Il Saviozzo sperimentò tutti i tipi metrici in voga tra Tre e Quattrocento; scrisse su commissione poesie amorose, encomiastiche e di argomento morale e religioso, ma i momenti migliori della sua arte si ritrovano in quei componimenti in cui è la riflessione sulla propria condizione di perseguitato dalla fortuna a dare l’ispirazione ai versi.

Testo di riferimento: S. Serdini (il Saviozzo), Rime, a cura di E. Pasquini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1965.