Dialogo di Torquato Tasso, scritto nel 1589, pubblicato postumo nel 1666. Dedicato a Ferdinando I, granduca di Toscana, discute della mansuetudine, dell’equità e della clemenza. Prende il titolo dal nome di uno degli interlocutori, Antonio Costantini (ma negli autografi tassiani la forma del nome è «Antonino Costante»), che fu segretario di diversi principi e amico del Tasso, del quale peraltro si proclamava allievo.

Testo di riferimento: T. Tasso, Dialoghi, a cura di E. Raimondi, Firenze, Sansoni, 1958.