La tragedia ha per tema la contesa per l’eredità delle armi di Achille che oppone nel campo dei Greci Ulisse ad Aiace, argomento che era stato già toccato dal poeta nei Sepolcri. Ulisse, con i suoi intrighi e le sue calunnie, scredita la reputazione di Aiace, il guerriero più valoroso dell’esercito greco, che decide per questo di uccidersi. Aiace rappresenta l’eroe solitario, che non può fare altro che opporre un atto estremo all’arroganza dei potenti. La vicenda rappresentata nasconde in più luoghi allusioni alla situazione politica dell’Italia contemporanea. Rappresentata alla Scala nel 1811, la tragedia fu un clamoroso insuccesso: l’appello agli abitanti di Salamina, con l’infelice attacco “O Salamini…”, suscitò la generale ilarità del pubblico. Vietata l’anno dopo per alcune allusioni antinapoleoniche, fu pubblicata postuma nel 1828.

Testo di riferimento: Opere di Foscolo, a cura di M. Puppo, Milano, Mursia 1966.