Composta nel 1795 e revisionata da Melchiorre Cesarotti, la tragedia fu rappresentata per la prima volta il 4 gennaio 1797 al teatro Sant’Angelo di Venezia. Canonicamente divisa in 5 atti, e in versi endecasillabi, si svolge in una sola giornata ad Argo e narra il dramma di Erope, costretta a sposare il re Atreo, fratello di Tieste, nonostante fosse innamorata di quest’ultimo, al quale era stata in precedenza promessa. Ha origine una relazione adulterina tra Tieste ed Erope, dalla quale nasce un figlio. La relazione viene scoperta da Atreo che, fingendo di riappacificarsi col fratello, ucciderà il bambino e darà da bere a Tieste il suo sangue. Questi, scoperto l’inganno, si suiciderà. La tragedia, di matrice alfieriana, procede con una versificazione meno tesa di quella del suo modello e una sensibilità più vicina a quella di Metastasio.

Testo di riferimento: Opere di Foscolo, a cura di M. Puppo, Milano, Mursia 1966.