Tragedia di Vittorio Alfieri, ideata nel 1784, pubblicata per la prima volta nel 1788. L’argomento è tratto dalle Storie di Tito Livio; era stato affrontato anche dal Trissino in una tragedia intitolata anch’essa Sofonisba (1556). L’intreccio si basa su una sorta di gara di magnanimità fra quattro personaggi: il romano Scipione risparmia il vinto nemico Siface, marito di Sofonisba; ma Sofonisba, credendolo morto, si è promessa a Massinissa, re della Numidia e alleato dei Romani, il quale l’aveva presa prigioniera. Massinissa, una volta saputo che Siface è vivo, è pronto a schierarsi con lui e Sofonisba contro i Romani. L’intreccio si scioglierà con il suicidio di Siface e di Sofonisba, mentre sarà Scipione a impedire anche a Massinissa di uccidersi.

Testo di riferimento: V. Alfieri, Tragedie, a cura di L. Toschi, III, Firenze, Sansoni, 1985.