Toy Story 4

Toy Story 4
Toy Story 4
USA2019
GENERE: AnimazioneDURATA: 100′VISIONE CONSIGLIATA: Film adatto a tutti
CRITICA: ***½ PUBBLICO: °°°°°
REGIA: Josh Cooley;

Woody, Buzz e gli altri giocattoli vivono tranquilli con Bonnie, che sta per cominciare la scuola materna. Per Bonnie Woody non è il pupazzo preferito come era per Andy, ma lui è sempre molto premuroso con lei e quindi, per starle vicino, s’infila nello zainetto al primo giorno di scuola. Conosce così fin da subito Forky, il pupazzetto-forchetta che la bimba costruisce a scuola e che si porta a casa, che non si sente un giocattolo e per questo si butta giù dal camper in corsa dei genitori di Bonnie. Woody farà carte false per ritrovarlo. Potrebbe essere l’ultimo capitolo della saga o, forse, l’inizio di una nuova saga: comunque sia, anche questo 4° film della Pixar-Disney è un gioiellino di animazione, di idee, di gag riuscite, di battute folgoranti, di inventiva per i nuovi personaggi e di approfondimento e rinnovo di quelli vecchi. E, in aggiunta, c’è una svolta protofemminista, grazie anche agli ottimi interventi della sceneggiatrice Stephany Folsom (subentrata a Rashida Jones e Will McCormack), che ha trasformato Bo Peep da dolce pastorella in fanciulla emancipata, grintosa e capace di azione, e ha creato Gabby Gabby, una bambola che per un difetto di fabbricazione non ha mai trovato una bambina che la volesse, oltre a valorizzare Jessie, la cowgirl, e la piccola Giggle McDimples. E per la prima volta c’è anche una vera e propria storia d’amore… Anche questa volta imperdibile. Nella versione italiana sono cambiate alcune voci: quella di Woody (mancato Frizzi nel 2018) è di Angelo Maggi e quella di Buzz Lightyear è di Massimo Dapporto.