Questa sera, su RaiMovie ore 21:00, il Morandini vi consiglia: Babel


BabelBabelUSA 2006GENERE: Dramm. DURATA: 144′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 4REGIA: Alejandro González IñárrituATTORI: Brad Pitt, Cate Blanchett, Gael García Bernal, Kôji Yakusho, Adriana Barraza, Rinko Kikuchi, Said Tarchani, Boubker Ait El Caid
Un ricco turista giapponese regala un fucile Winchester (con chiaro riferimento al film di A. Mann) alla sua guida marocchina, che lo vende al suo vicino i cui figli lo prendono di nascosto per giocare e colpiscono per errore una turista americana. Una piccola catena di fatti e coincidenze che dà il via alla grande catena di fatti e coincidenze che, avanti e indietro nel tempo, si incastrano ognuno al suo posto fino a comporre il film del 42enne A.G. Iñárritu. B. Pitt e C. Blanchett sono una coppia che tenta di ricostruire un rapporto in crisi con una vacanza in Marocco. Ritardano di un giorno il rientro e avvisano la tata messicana alla quale hanno lasciato i figli in California. Ma lei vuole andare al matrimonio del suo unico figlio e li porta con sé a Tijuana, in Messico, e poi, per un malinteso alla frontiera, li perde nel deserto. Intanto a Tokyo una ragazzina sordomuta tenta di superare il trauma del suicidio della madre seducendo il poliziotto che sta dando la caccia a suo padre che è il giapponese che regalò il fucile che ferì C. Blanchett. Scritto – come i precedenti Amores-perros e 21 grammi e non dissimile nella costruzione a incastro – dal romanziere Guillermo Arriaga, è un magnifico e dolente affresco in 3 continenti e con 3 atmosfere diverse, splendidamente fotografato da Rodrigo Prieto, sulla solitudine e sui confini – geografici, culturali e psicologici – che la generano; sulla cognizione del dolore; sul destino dell'uomo e sulla difficoltà della comunicazione (cui fa riferimento il titolo biblico); sui sentimenti che possono unire o dividere. Gli attori assecondano il progetto. Spicca B. Pitt, devastato da sensi di colpa che gli fanno ritrovare sé stesso e l'amore per la moglie. Premio alla regia a Cannes 2006 e Oscar alla colonna sonora.