Questa sera, su Premium Energy ore 21:15, il Morandini vi consiglia: Death Race


Death RaceDeath RaceUSA 2008GENERE: Fantasc. DURATA: 105′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3 PUBBLICO: 2REGIA: Paul W.S. AndersonATTORI: Jason Statham, Tyrese Gibson, Ian McShane, Joan Allen, Natalie Martinez
Non è il solito videogame e nemmeno il remake di Anno 2000, la corsa della morte (1975), con cui ha in comune poco: la gara automobilistica a eliminazione omicida e Roger Corman, uno dei produttori. Le didascalie iniziali sembrano dettate da un postmarxista colto, tanto sono esplicite nell'analisi della deriva fondamentalista del capitalismo economico-politico e globale negli anni 2000 e aggressive nell'anticipare il futuro al 2012. Pur senza cadere nella predica, il film rispecchia didascalie e analisi. L'azione si svolge a Terminal Island, carcere di massima sicurezza per criminali irriducibili tranne uno, il protagonista, che è innocente, un ex redento dall'amore. Nessun “buono”, nemmeno tra i difensori dell'ordine, e il peggiore è la direttrice del carcere proprio perché intelligente. Tra i 2 finalisti nasce almeno la solidarietà, veicolo di una happy end una volta tanto logica. Dentro l'involucro con gli stereotipi del genere al posto giusto – la spettacolare violenza delle 3 gare, ingigantite dagli effetti digitali – fermentano vari temi: vendetta, ingiustizia, corruzione, egemonia totalizzante della TV. Il regista ha una squadra di collaboratori di prim'ordine, soprattutto per fotografia (Scott Evans), scenografia e montaggio.