Questa sera, su Iris ore 21:00, il Morandini vi consiglia: Il pianista


Il pianistaThe PianistGBFr.Germ.Pol. 2002GENERE: Dramm. DURATA: 148′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 4 PUBBLICO: 3REGIA: Roman PolanskiATTORI: Adrien Brody, Daniel Caltagirone, Thomas Kretschmann, Emilia Fox, Michal Zebrowski, Ed Stoppard, Maureen Lipman
Un pianista polacco ebreo vive per tre anni con la sua famiglia nel ghetto di Varsavia e un altro da solo – ramingo, impaurito, affamato. Sopravvive sino all'arrivo dell'Armata Rossa nel 1944 e riprende a suonare Chopin alla radio di Varsavia come faceva il 1° settembre 1939. Da Death of a City (1984), autobiografia di Wladyslaw Szpilman (morto nel 2000), sceneggiata da Ronald Harwood. Rifiutata la regia di Schindler's List offertagli da S. Spielberg, R. Polanski, vicino ai 70 anni, racconta la storia di un compatriota – che ha più di un aggancio con le sue esperienze di bambino ebreo a Cracovia durante l'occupazione nazista – con un film che, tra quelli recenti sulla Shoah, è “quello che meno ci riconcilia con la Storia e che meno usa il cinema nella sua chiave consolatoria” (E. Martini). La 1ª ora è di taglio corale (una famiglia, una comunità); la 2ª parte è la storia di un uomo ridotto a un topo in fuga da un mondo di assurdità kafkiana, la storia di una solitudine. Forse è la sua arte – la musica, il pianoforte – che gli dà la forza di resistere. Spiega, a ritroso, il cinema che Polanski ha fatto per 40 anni, le sue radici e gli incubi, con un costante controllo della materia narrativa e delle emozioni. Palma d'oro a Cannes. 3 Oscar: regia, A. Brody protagonista, sceneggiatura non originale.
AUTORE LETTERARIO: Wladyslaw Szpilman